LA CINA E’ VICINA ALLA RUSSIA

Il Presidente Biden sta tentando, con ogni mezzo a sua disposizione, diricostruire quella che a suo tempo fu definita “la coalizione dei bendisposti”(coalition of the willing) con la differenza che questa volta i volenterosidell’Occidente sono chiamati non già far parte di una forza multinazionale,come quella assemblata dal Presidente George W. Bush per distruggere la dittatura…

Accepting the cost of punishment

A majority of right thinking Americans has answered the appeal by President Biden to support the embargo on energy imports from Russia, mostly oil, by accepting the inevitable consequence of an increase of the cost of gas at the pump. The question that cynical observers are asking is: how long will they accept it? Thisquestion begets another: how long will the war in…

I NEGOZIATI NECESSARI MA FUTILI CON PUTIN

L’interrogativo cruciale sul quale si interrogano gli analisti americani èse i cosiddetti “negoziati” al confine tra Ukraina e Bielorussia possanoinfluenzare il pensiero di Vladimir Putined ed obbligarlo a riconoscere unacolossale “miscalculation” evitando in tal modo una interminabileguerra di attrito in Ukraina. Molti ne dubitano e segnalano che i“negoziatori” sono personaggi di scarsissimo rilievo. In verità,…

Make Russia Pay

What is impacting many people today is that President Biden has struck the right chords in the Ukrainian tragedy. He is now leading a strong and well coordinated effort to present a front of profound unity in the western camp. It is a sound prediction that this effort will pay off, not immediately, but in…

L’INSURREZIONE NELL’UCRAINA PREVARRÁ 

Il destino dell’Ucraina è ormai indissolubimente legato a quellodell’insurrezione che sconvolgerà quel vasto territorio.  È ancorapresto per preconizzarlo, ma l’invasione a lungo pianificata da Vladimir Putin non raggiungerà i suoi obiettivi ma falliràdinanzi ad una resistenza nazionale assistita e rifornita dagliStati Uniti e dall’alleanza dei maggiori Paesi europei.  Il datocentrale è che l’Ucraina è circondata da quattro Paesi NATO:  Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia.  Da questi Paesifiltreranno le armi e le munizioni per la resistenza.  I sollevamenti popolari anti-Mosca si allargheranno ad altri Paesidell’orbita russa, dalla Bielorussia al Kazakhastan, e influenzeranno disordini all’interno della Russia stessa. La storia delle insurrezioni nel mondo è lunga e colma di stragi, dall’ingresso degli Stati Uniti nel tritacarne vietnamita nel 1965 all’invasione russa dell’Afghanistan nel 1979, dall’interventoamericano in Irak nel 2003 a quello ben più disastroso in Afghanistan, appena conclusosi con la vittoria dei Talebani.  Questi ed altri interventi ipocritamente giustificati sotto l’egidadi “pacificazione” tornano in scena in una Ucraina invasa daicosiddetti “peacekeepers” russi.  In questo teatro, che Putin considera possedimento russo fraudolentemente sottrattoglidall’Occidente, il nazionalismo interno e il movimento anti-russo trovano ora ampio sfogo nella tenace resistenzaall’occupazione russa.  Gli Stati Uniti hanno avuto abbastanza a che fare con insurrezioni da non saper applicare quelle lezioni allo scenario ucraino che Vladimir Putin ha spalancato con l’invasione.  Per poter prevalere, un’insurrezione ha bisogno di forti reserve di combattenti, di linee di rifornimento affidabili e di “santuari” neiPaesi limitrofi.  Ma la chiave per giudicare le possibilità di successo, o quanto meno di sopravvivenza di una insurrezione è univoca:  la volontà dei rivoltosi di combattere all’ultimo sanguecon il sostegno morale, politico e materiale della popolazione.  Ciò detto, è chiaro che gli Stati Uniti costituiscono la principalefonte di supporto per l’insurrezione ucraina.  Del resto, gli StatiUniti hanno fornito materiali bellici ed addestramento alle forzearmate ucraine per…

QUALCOSA SI MUOVE DENTRO IL GOP?

Eppur si muove, è il caso di osservare dinanzi a crescenti segnali di distacco di una sparuta minoranza di repubblicani nei confronti della perversa strategia del loro incontestatocondottiero Donald Trump. Una strategia che adesso è più esposta al martellamento della commissione parlamentare per i fatti del 6 gennaio. L’inchiesta su quella insurrezione, istigata dall’ex presidente,…

A failed kingmaker in Italy with a terrible idea

Matteo Salvini, the Italian populist leader of the so-called Lega (this party was known as the Northern League until Salvini decided to play with the big boys) has come out of the conclave for the Presidency of the Republic with broken bones. He can now add another defeat to the roster of his terrible electoral…

The war of nerves in Ukraine

President Biden shot himself in the foot and Vladimir Putin can take some satisfaction from that, but not enough to claim victory in the war of nerves with the United States and NATO over Ukraine. If Putin does not invade Ukraine, or at least forgoes any kind of “incursion,” it will look like Biden held…

L’AMERICA VERSO UNA QUASI DEMOCRAZIA 

L’argomento principe in questa America spaccata a metà è se ci sarà una nuova guerra civile o quanto meno uno scontro intenso e perverso tra le due metà, impegnate a combattersi senza quartiere – come i loro predecessori nel tragico decennio dell’ottocento – senza riguardo alla conseguente distruzione dell’architettura costituzionale e dell’identità stessa dell’America. E’…

Misery Loves Company, In Life and Politics

Those Americans who believe that Donald Trump has trampled upon the law and American institutions are apt to feel just a bit of schadenfreude by looking at other countries beset by similar misfortunes.One great misfortune threatens to befall a country that Americans look at with genuine fondness, Italy. The Italian parliament, a body of politics…